LA NOSTRA STORIATRADIZIONE
DEL SUCCESSO

GLI INIZI1986

Un gruppo di ragazzi, seguiti dall’allora vicario Don Giorgio Cristiani, inizia a giocare a basket presso l’Oratorio di Lipomo.
1987

Nasce cosi la prima squadra di basket a Lipomo all’interno del Gruppo Sportivo Lipomo; ragazzi del paese che seguiti dagli allenatori Broggi Donato e Conti Augusto, si iscrivono al campionato di Prima Divisione

1990

Con gli anni iniziano a nascere le squadre giovanili e il settore basket del Gruppo Sportivo Lipomo inizia a crescere

2009

Il settore Basket si scinde dalla società, e nasce una nuova società denominata SPORT CLUB LIPOMO

2013

Viene modificate la denominazione della società in SPORT CLUB BRIANZA.

SPORT CLUB BRIANZACONSIGLIO DIRETTIVO

-PRESIDENTE 

Fortunato Pedrazzani

-VICE-PRESIDENTE 

Lorenzo Bernardo

-SEGRETARIO

Roberto Bargna

-DIRIGENTE

Marcello Caciotti

-DIRIGENTE

Paolo Casartelli

-DIRIGENTE

Alessandro Dal Mas

-DIRIGENTE

Fabio Maspero

-DIRIGENTE

Cesare Oleari

-DIRIGENTE

Davide Zerboni

ILLECITI DISCIPLINARI E SISTEMA SANZIONATORIO

Costituiscono illeciti disciplinari e sono passibili delle sanzioni di cui al presente Modello, le seguenti condotte:
a) violazione del presente Modello;
b) violazione della Policy di Safeguarding;
C) mancato invio di informazioni rilevanti al Responsabile;
d) ritorsioni nei confronti dei segnalanti;
e) invio di segnalazioni infondate o in mala fede.
Le sanzioni applicabili sono le seguenti, in ordine di gravità:
1. Censura nell’ipotesi di commissione con colpa lieve di uno degli illeciti di cui alle lettere a), b), c).
2. Sospensione dall’incarico svolto per SCB, per un periodo da un mese a un anno, in caso di commissione con colpa
grave di uno degli illeciti di cui alle lettere a), b), c), e).
3. Sospensione dall’incarico svolto per SCB, per un periodo da sei mesi a due anni, in caso di commissione del dolo
degli illeciti di cui alle lettere a), b), c), d), e).
4. Cessazione immediata dell’incarico svolto per SCB e l’impossibilità di essere riassunto in futuro, in casi di reiterazione delle violazioni di cui al punto 3 o adozione, nell’espletamento della propria attività, di un comportamento suscettibile a configurare una qualsiasi fattispecie di abuso o reato.
Quanto sopra ferme restando le sanzioni previste dalla legge per condotte penalmente rilevanti e dal Regolamento di giustizia federale. In caso di procedimento disciplinare, lo stesso si svolgerà nelle modalità e nei termini previsti dal
Regolamento di Giustizia Sportiva della FIP.

FORMAZIONE, APPLICAZIONE E DIFFUSIONE DEL MODELLO

I MOG, che tengono conto delle caratteristiche della ASD e dei tesserati, si applicano a chiunque partecipi, con qualsiasi funzione o titolo, all’attività della stessa.
Il Safeguarding Officer, nonché gli Uffici della Procura Federale, sono preposti alla vigilanza sull’adozione dei MOG e della relativa conformità alle Linee Guida, alla Policy di Safeguarding ed al loro rispetto.
SCB divulgherà i principi di questo modello tramite manifesti o altro materiale, affissi o messi a disposizione, a cura degli organizzatori o dei Dirigenti societari, in ogni sede di svolgimento di attività (luogo di gara, luogo di allenamento).
SCB promuove, durante l’anno, l’ organizzazione di seminari informativi il cui calendario incontri verrà pubblicato sui propri canali istituzionali (internet/FB/ecc.), dandone massima diffusione. Gli stessi vengono tracciati in apposito modulo (Safeguarding matrix actions.x/sx), da parte del Safeguarding Officer.
I Tecnici, i Dirigenti, i Preparatori Atletici, lo Staff Medico e i Giudici di Gara sono tenuti a prendere parte ai percorsi formativi
È tenuto alla formazione chiunque collabori direttamente con SCB o con le Affiliate nella gestione delle attività.
Ogni corso, organizzato durante la stagione sportiva, per trattare aspetti tecnici, logistici e organizzativi di eventi federali prevede un modulo di lezione circa la tematica della Safeguarding Policy.

SPORT CLUB BRIANZACOMITATO OPERATIVO

-FINANZA

Roberto Bargna

-STRUTTURE/PALESTRE

Lorenzo Bernardo

-SAFEGUARDING

Marcello Caciotti

-SPONSOR

Monica De Paola

-ATTIVITÀ SPORTIVA

Antonio Di Monda

-MAGAZZINO/MATERIALI

Mauro Frigerio

-COMUNICAZIONE

Marco Lodola

-SEGRETERIA

Beatrice Pedrazzani

-ORGANIZZAZIONE

Fortunato Pedrazzani

ILLECITI DISCIPLINARI E SISTEMA SANZIONATORIO

Costituiscono illeciti disciplinari e sono passibili delle sanzioni di cui al presente Modello, le seguenti condotte:
a) violazione del presente Modello;
b) violazione della Policy di Safeguarding;
C) mancato invio di informazioni rilevanti al Responsabile;
d) ritorsioni nei confronti dei segnalanti;
e) invio di segnalazioni infondate o in mala fede.
Le sanzioni applicabili sono le seguenti, in ordine di gravità:
1. Censura nell’ipotesi di commissione con colpa lieve di uno degli illeciti di cui alle lettere a), b), c).
2. Sospensione dall’incarico svolto per SCB, per un periodo da un mese a un anno, in caso di commissione con colpa
grave di uno degli illeciti di cui alle lettere a), b), c), e).
3. Sospensione dall’incarico svolto per SCB, per un periodo da sei mesi a due anni, in caso di commissione del dolo
degli illeciti di cui alle lettere a), b), c), d), e).
4. Cessazione immediata dell’incarico svolto per SCB e l’impossibilità di essere riassunto in futuro, in casi di reiterazione delle violazioni di cui al punto 3 o adozione, nell’espletamento della propria attività, di un comportamento suscettibile a configurare una qualsiasi fattispecie di abuso o reato.
Quanto sopra ferme restando le sanzioni previste dalla legge per condotte penalmente rilevanti e dal Regolamento di giustizia federale. In caso di procedimento disciplinare, lo stesso si svolgerà nelle modalità e nei termini previsti dal
Regolamento di Giustizia Sportiva della FIP.

FORMAZIONE, APPLICAZIONE E DIFFUSIONE DEL MODELLO

I MOG, che tengono conto delle caratteristiche della ASD e dei tesserati, si applicano a chiunque partecipi, con qualsiasi funzione o titolo, all’attività della stessa.
Il Safeguarding Officer, nonché gli Uffici della Procura Federale, sono preposti alla vigilanza sull’adozione dei MOG e della relativa conformità alle Linee Guida, alla Policy di Safeguarding ed al loro rispetto.
SCB divulgherà i principi di questo modello tramite manifesti o altro materiale, affissi o messi a disposizione, a cura degli organizzatori o dei Dirigenti societari, in ogni sede di svolgimento di attività (luogo di gara, luogo di allenamento).
SCB promuove, durante l’anno, l’ organizzazione di seminari informativi il cui calendario incontri verrà pubblicato sui propri canali istituzionali (internet/FB/ecc.), dandone massima diffusione. Gli stessi vengono tracciati in apposito modulo (Safeguarding matrix actions.x/sx), da parte del Safeguarding Officer.
I Tecnici, i Dirigenti, i Preparatori Atletici, lo Staff Medico e i Giudici di Gara sono tenuti a prendere parte ai percorsi formativi
È tenuto alla formazione chiunque collabori direttamente con SCB o con le Affiliate nella gestione delle attività.
Ogni corso, organizzato durante la stagione sportiva, per trattare aspetti tecnici, logistici e organizzativi di eventi federali prevede un modulo di lezione circa la tematica della Safeguarding Policy.